12 maggio 2006

LA VITA

Quante volte ci è capitato di trovarci di fronte a un muro,
quante volte abbiam picchiato, quante volte subito duro,

quante cose nate per sbaglio, quanti sbagli nati per caso,
quante volte l'orizzonte non va oltre il nostro
naso.
(Antenòr di Francesco Guccini)


Il vero lavoro di ogni persona è quello di infilarsi pantaloni - o gonna - e stivali tutte le sante mattine, la lama del coltello nascosta in quello destro.
Come stimolo ad accollarsi tale incombenza, la curiosità vale quanto qualsiasi altra motivazione.



Sono stato sgridato, sballottato, ostacolato,
vilipeso, appeso, maciullato, sgarrato,
schiacciato, ingannato, strizzato e derubato;
tartassato da tasse di guerra,
e da tasse sui profitti,
tasse sulle vendite, tasse sui cani,
dai tassi di interesse e dalla sintassi,
oppresso dalle obbligazioni del Tesoro,
dai doveri filiali, dai vincoli matrimoniali,
dalla Croce Rossa, dalla Croce Blu
e da crociati fasulli di tutte le risme;
mi sono ammazzato di lavoro,
ho ammazzato gli altri di lavoro,
mi sono ubriacato e ho ubriacato gli altri,
ho perduto tutti i miei averi e ora,
per non aver voglia di prestare o dilapidare
quel poco che guadagno o riesco a elemosinare,
a farmi prestare e a rubare, vengo maledetto,
incriminato, boicottato,
rimproverato, chiaccherato,
abbindolato, frainteso, calpestato, represso,
rapinato e ridotto praticamente in rovina.

C'è un unico e solo motivo per cui tiro avanti.
Sono proprio curioso di vedere...
CHE COSA DIAVOLO POTRA' SUCCEDERMI ANCORA.


Come la Vita, un Amore che non sia pericoloso
davvero è indegno di essere chiamato Amore.

(Oscar & Alessio)